Ecobonus 2024: cos’è e come funziona

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Introdotto dalla Legge di Bilancio del 2007, l’Ecobonus 2024 è un’occasione imperdibile per i proprietari che desiderano riqualificare il proprio immobile dal punto di vista energetico. Sebbene sia stata sottoposta a più modifiche nel corso degli anni, infatti, questa agevolazione è ancora oggi piuttosto conveniente, anche perché oltre alle persone fisiche, vi possono accedere anche i titolari di reddito di impresa, le associazioni tra professionisti e gli enti pubblici e privati, a patto che non svolgano attività commerciale. Come tutti gli incentivi concessi dallo stato, però, anche l’Ecobonus 2024 è soggetto a severa normativa, che va rispettata in ogni suo dettaglio. Iniziamo, quindi, dal principio.

Cos’è l’Ecobonus 2024

L’Ecobonus 2024 è una misura fiscale introdotta dal governo italiano per incentivare gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, al fine di ridurre le emissioni di CO2, così come previsto dagli obiettivi dell’Agenda 2030 e dalla Direttiva Europea Casa Green 2050. Questa agevolazione, infatti, concede interessanti detrazioni fiscali a tutti i proprietari di immobili che decidono di installare impianti basati sull’impiego di energie rinnovabili, che oltre a salvaguardare l’ambiente, permettono di migliorare le prestazioni termiche degli edifici e ridurre i consumi. Sebbene rappresenti ancora una grande opportunità per migliorare l’efficienza energetica degli immobili, l’Ecobonus 2024 ha subito diverse modifiche rispetto al passato. Fino a febbraio 2023, infatti, per godere dell’incentivo, i proprietari di case e appartamenti,, potevano approfittare della cessione del credito o dello sconto in fattura. Oggi, invece, non è più possibile, eccezion fatta per gli interventi già appaltati o pagati entro il 16 febbraio 2023.

Tutte le agevolazioni previste dall’incentivo statale

Di seguito, tutte le detrazioni possibili, previste per le spese effettuate fino al 31 dicembre 2024:
  • Ecobonus 50% – l’importo massimo di spesa è 96mila euro, con detrazioni da ripartire in 10 rate annuali, e comprende: infissi, impianti di climatizzazione con caldaie a condensazione o dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
  • Ecobonus 65% – l’importo massimo di spesa è 100mila euro, con detrazione da ripartire in 10 rate annuali, e comprende: riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare, pavimentazioni, pannelli solari per la produzione di acqua calda, sostituzione caldaie con impianti di classe A, scaldacqua a pompa di calore, dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti domestici.
  • Ecobonus 70-75% parti comuni di condomini l’importo massimo di spesa ammesso è 40mila euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari, ed è finalizzato a migliorare l’efficienza energetica delle parti comuni degli edifici.
  • Ecobonus 80-85% interventi su parti comuni di condomini in zone sismiche – l’importo massimo di spesa ammesso è 136mila, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari, e comprende sia la riduzione del rischio sismico sia la riqualificazione energetica degli edifici. 
Inoltre, segnaliamo il Super-Ecobonus casa al 70%, che comprende gli interventi trainanti finalizzati alla riqualificazione energetica, che devono migliorare l’edificio di almeno due classi energetiche.

Come usufruire dell’Ecobonus 2024

Per usufruire dell’agevolazione Ecobonus 2024, disciplinata dall’art. 14 del D.L. 63/13, è necessario seguire numerosi passaggi. Prima di tutto, è indispensabile che gli interventi di riqualificazione energetica siano eseguiti da professionisti abilitati e che i materiali e le tecnologie utilizzate rispettino i requisiti di efficienza energetica stabiliti dalla normativa vigente. Una volta completati i lavori, poi, si dovrà ottenere l’asseverazione tecnica, ovvero la certificazione rilasciata da un tecnico abilitato, che attesti la conformità degli interventi eseguiti ai requisiti richiesti. Successivamente, entro e non oltre i 90 giorni dalla fine dei lavori, è necessario trasmettere all’ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, tutta la documentazione relativa agli interventi eseguiti. Questa documentazione, oltre all’asseverazione tecnica, deve contenere le schede informative sugli interventi effettuati e le relative spese sostenute, che lo ricordiamo, devono sempre essere tracciabili. Solo una volta completata questa procedura, il contribuente potrà inserire le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi per usufruire delle detrazioni fiscali previste dalla legge. Vuoi approfittare di questa occasione e rendere la tua casa efficiente e sostenibile? Contattaci e chiedi una consulenza con i nostri professionisti qualificati: troveremo la soluzione che sappia regalarti comfort e risparmio nello stesso tempo.