I tagli della BCE sui tassi di interesse e come impattano sui mutui

tagli della BCE
Come anticipato in un nostro articolo di qualche tempo fa sui mutui e i tassi di interesse 2024, il costo del denaro scende ulteriormente e acquistare una nuova casa diventa ora decisamente più facile. La BCE, Banca Centrale Europea, ha infatti deciso di ridurre ulteriormente il tasso di interesse, portandolo al 3,25%. Se da una parte questo intervento ha lo scopo di rivitalizzare l’economia europea nella sua totalità, non c’è dubbio che il taglio sui tassi di interesse impatterà notevolmente su chi ha già acceso un mutuo e su chi sta pensando di comprare casa. Prima di scoprire il perché, vediamo cosa è stato deciso dalla BCE.

L’ultimo taglio della BCE

Dopo il primo taglio dei tassi di interesse avvenuto a giugno 2024, e il secondo a settembre dello stesso anno, la BCE ufficializza un nuovo traguardo, stabilendo i seguenti tassi:
  • 3,25 sui depositi
  • 3,40 sui rifinanziamenti principali
  • 3,65 sui rifinanziamenti marginali
Questa manovra, stando alle parole della presidente della BCE Christine Lagarde, è stata possibile grazie al calo delle pressioni inflazionistiche. Secondo gli ultimi dati di Eurostat, infatti, a settembre l’inflazione si è fermata all’1,7%, quindi perfettamente in linea con l’obiettivo della Banca Centrale Europea, che si proponeva di contenerla entro il 2%. Ma in che modo i tassi di interesse impattano sui mutui?

Tassi di interesse e mutui: cosa cambia per il mercato immobiliare

Il primo soggetto a tirare un sospiro di sollievo in seguito al taglio dei tassi di interesse è proprio il mercato immobiliare. Secondo diversi dati, solo nel mese di settembre la domanda di mutui è aumentata del 19%, così come si è alzato l’importo medio richiesto, che è salito di un buon 1,6%. Ovviamente, questo cambiamento nei tassi di interesse non riguarderà chi ha già acceso un mutuo a tasso fisso, ma porterà una boccata di ossigeno a chi, invece, ne aveva stipulato uno a tasso variabile. In questi casi, infatti, è previsto un risparmio che può oscillare dai 13 ai 30 euro già dai primi mesi del 2025. Al contrario, per quanto riguarda le future erogazioni, l’abbassamento del costo del denaro permetterà a tutti di beneficiare di mutui meno onerosi, sia a tasso fisso sia a tasso variabile.

Le previsioni per il futuro su tassi di interesse e mutui

Se già oggi le notizie sui tassi di interesse per i mutui sono incoraggianti, lo sono ancor di più le dichiarazioni di François Villeroy de Galhau, che oltre a essere il governatore della Banca di Francia, è anche membro del consiglio direttivo della BCE. Intervistato qualche giorno prima dell’ultimo intervento della Banca Europea, infatti, aveva dichiarato: “Un taglio dei tassi è molto probabile e non sarà l’ultimo“. Alcuni analisti, infatti, prevedono ulteriori tagli sui tassi di interesse, che per i mutui potrebbero risultare particolarmente interessanti. Questi potrebbero avvenire nelle seguenti date:
  • 12 dicembre 2024
  • 30 gennaio 2025
  • 6 marzo 2025
In questo scenario, gli interventi della BCE si configurano quindi come un cospicuo risparmio sui mutui, motivo per il quale, questo potrebbe essere il momento giusto per pensare ad acquistare una nuova casa. Se dunque è questo il tuo progetto, contattaci. I nostri esperti qualificati conoscono bene il mercato immobiliare e potranno illustrare le varie opzioni a tua disposizione.